la materia prima
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l’ultima opera!![]() **************** Il mio interesse per le attività artistiche non è stato diverso da quello di tanti altri bambini: disegni, plastilina… L’amicizia della mia famiglia con due importanti artisti, Mirko Basaldella e Corrado Cagli, dei quali ho visitato numerose mostre, mi ha permesso di conoscere l’arte contemporanea, in particolare la scultura. Ma è stato solo verso gli anni ’70 che ho cominciato a raccogliere pezzi di ferro, vecchi attrezzi agricoli, tondini corrosi per il cemento armato e a metterli insieme in qualche modo: inizialmente mi sono limitato a piegare a freddo il tondino per creare una sorta di disegno tridimensionale. In quel periodo ho frequentato lo studio dello scultore Peter Rockwell che mi ha dato i primi rudimenti della scultura su pietra. Sul finire degli anni ’80, dopo aver acquistato una saldatrice ad arco elettrico e disponendo di uno spazio adeguato, mi sono dedicato all’assemblaggio dei pezzi che avevo nel frattempo raccolto. Le prime opere che ho realizzato hanno costituito l’origine della serie delle “Monomanie”, come ho chiamato quelle realizzate con pezzi uguali: ferri di cavallo, vomeri, forconi, bulloni, chiodi, ecc. Mi stimolava, e mi stimola ancora, il problema di legare con una saldatura le componenti, per così dire “elementari”, e ottenere un oggetto che abbia la complessità di una molecola o di un cristallo e una validità estetica. Ho anche lavorato con le lamiere tagliate, con assemblaggi di pezzi diversi, includendo talvolta anche il legno, sempre legno trovato, che era stato oggetto di uno dei miei collezionismi, ormai non più infantili. |
l’artista al lavoro
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